Paura di perdere il controllo e diventare violenti
La paura di perdere il controllo e diventare violenti è una delle ossessioni più comuni e angoscianti nel Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC). Le persone che sperimentano questo tipo di ossessioni temono di compiere atti di violenza o aggressività contro altre persone, anche se non desiderano affatto farlo. Questa paura può causare ansia intensa e portare a comportamenti di evitamento e compulsioni per cercare di prevenire il presunto rischio di violenza.
Caratteristiche della paura di perdere il controllo nel DOC:
- Pensieri intrusivi: la persona ha pensieri ricorrenti e indesiderati riguardanti il perdere il controllo e agire violentemente, come fare del male a qualcuno (ad esempio, colpire un familiare o un amico).
- Senso di responsabilità eccessiva: chi soffre di questa ossessione spesso sente una iper-responsabilità morale, pensando che anche solo avere un pensiero aggressivo lo renda capace di mettere in atto quel comportamento.
- Comportamenti di evitamento: per paura di perdere il controllo, la persona evita situazioni o oggetti che potrebbero facilitare un comportamento violento (ad esempio, evita coltelli o forbici).
- Compulsioni mentali o fisiche: la persona può mettere in atto rituali o compulsioni, come controllare costantemente le proprie emozioni o azioni, per assicurarsi che non stia perdendo il controllo. Oppure può ripetere mentalmente frasi o preghiere per neutralizzare i pensieri violenti.
Esempi di ossessioni legate alla paura di perdere il controllo:
- Paura di uccidere accidentalmente o intenzionalmente un familiare.
- Timore di spingere qualcuno in mezzo alla strada o giù da un’altezza.
- Preoccupazione di poter aggredire fisicamente una persona cara senza motivo.
Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) per la paura di perdere il controllo e diventare violenti
La Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT), in particolare la tecnica dell’Esposizione e Prevenzione della Risposta (ERP), è il trattamento d’elezione per il DOC, compreso il sottotipo caratterizzato da ossessioni legate alla paura di perdere il controllo. Gli obiettivi principali sono aiutare il paziente a tollerare l’ansia generata dalle ossessioni senza ricorrere a compulsioni e a modificare le credenze irrazionali che alimentano queste paure.
Tecniche principali della CBT per la paura di perdere il controllo:
1. Psicoeducazione:
- Il primo passo è spiegare al paziente che avere pensieri violenti intrusivi non significa che si agirà su di essi. Gli ossessionati con questo tipo di DOC sono tra le persone meno inclini alla violenza reale, poiché la loro paura si basa su un’interpretazione esagerata del rischio.
- Il terapeuta aiuta il paziente a comprendere che i pensieri ossessivi sono comuni e non riflettono desideri nascosti o inclinazioni reali. Questo può ridurre il senso di colpa e di vergogna che spesso accompagna queste ossessioni.
2. Esposizione e Prevenzione della Risposta (ERP):
- Esposizione: consiste nell’esporre gradualmente il paziente alle situazioni che evocano la paura di perdere il controllo, senza che quest’ultimo metta in atto le compulsioni per alleviare l’ansia.
- Ad esempio, una persona che teme di ferire qualcuno con un coltello potrebbe essere incoraggiata a maneggiare coltelli in un contesto sicuro e controllato, per confrontarsi con l’ansia senza cercare di evitare la situazione.
- Prevenzione della Risposta: il paziente viene aiutato a non mettere in atto le compulsioni (ad esempio, evitare di controllare ripetutamente che non stia facendo del male a qualcuno o di evitare situazioni potenzialmente ansiogene). Non eseguendo le compulsioni, il paziente scopre che l’ansia diminuisce naturalmente nel tempo e che i pensieri non si trasformano in azioni.
3. Ristrutturazione cognitiva:
- La ristrutturazione cognitiva è usata per correggere le convinzioni disfunzionali che alimentano la paura di perdere il controllo. Nel DOC, le persone spesso attribuiscono un significato eccessivo ai pensieri intrusivi, credendo che il semplice fatto di avere un pensiero violento indichi che sono una persona pericolosa (fusione pensiero-azione).
- Il terapeuta aiuta il paziente a sfidare queste credenze e a considerare i pensieri come eventi mentali, non come previsioni di ciò che accadrà. Ad esempio, si lavora per far comprendere che avere un pensiero violento non significa che si perderà il controllo e si agirà in base a quel pensiero.
4. Normalizzazione dei pensieri intrusivi:
- I pensieri intrusivi violenti sono normali e molte persone li sperimentano senza che essi abbiano conseguenze reali. Il terapeuta può insegnare al paziente a osservare i propri pensieri senza giudicarli o reagire ad essi con paura.
- Questo aiuta a ridurre l’ansia e a ridimensionare il senso di responsabilità e colpa associati ai pensieri.
5. Accettazione dei pensieri (Mindfulness e ACT):
- Tecniche di Mindfulness o di Acceptance and Commitment Therapy (ACT) possono essere integrate nella CBT per aiutare i pazienti ad accettare i pensieri intrusivi senza cercare di scacciarli o combatterli. L’obiettivo è imparare a vivere con l’incertezza e riconoscere che i pensieri intrusivi non sono pericolosi.
- L’ACT, in particolare, aiuta il paziente a concentrarsi sui propri valori e obiettivi, piuttosto che cercare di evitare o controllare i pensieri.
6. Ridurre il senso di responsabilità e controllo eccessivo:
- Molte persone con DOC che temono di perdere il controllo sviluppano un’eccessiva responsabilità morale. Ad esempio, pensano che se non fanno tutto il possibile per prevenire un atto violento (anche solo in teoria), saranno responsabili.
- La CBT aiuta a ridurre questa iper-responsabilità e a insegnare al paziente che il controllo assoluto sui pensieri o eventi futuri non è possibile né necessario.
Efficacia della CBT per la paura di perdere il controllo:
La CBT, e in particolare l’ERP, è molto efficace per ridurre l’ansia associata ai pensieri di perdita di controllo e per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Molti pazienti riportano una riduzione significativa dell’intensità dei pensieri e una maggiore capacità di tollerare le situazioni che prima evitavano.
Conclusioni:
La paura di perdere il controllo e diventare violenti nel DOC può essere debilitante, ma la Terapia Cognitivo Comportamentale (CBT) offre strumenti potenti per affrontare questi pensieri. Attraverso l’ERP, la ristrutturazione cognitiva e l’accettazione dei pensieri intrusivi, i pazienti imparano a gestire l’ansia e a vivere in modo più sereno, riducendo il bisogno di evitare situazioni o eseguire compulsioni.
dott. Francesco Rappoccio
Fonte foto: Maxim Hopman (@nampoh) | Unsplash Photo Community