Il tema del “benessere organizzativo” o “salute organizzativa”, collegato inevitabilmente alle condizioni di lavoro, è ormai da tempo argomento di attenzione, anche normativa. Per benessere organizzativo si intende comunemente la capacità di un’azienda di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori per tutti i livelli e i ruoli. Studi e ricerche sulle organizzazioni hanno dimostrato che le strutture più efficienti sono quelle con dipendenti e consulenti soddisfatti e un “clima interno” sereno e partecipativo. La motivazione, la collaborazione, il coinvolgimento, la corretta circolazione delle informazioni, la flessibilità e la fiducia delle persone sono tutti elementi che portano a migliorare la salute mentale e fisica dei lavoratori, la soddisfazione dei clienti e degli utenti e, in via finale, ad aumentare la produttività. Il concetto di benessere organizzativo si riferisce al modo in cui le persone vivono la relazione con l’organizzazione in cui lavorano; tanto più una persona sente di appartenere all’organizzazione, perché ne condivide i valori, le pratiche, i linguaggi, tanto più trova motivazione e significato nel suo lavoro. L’intervento prevede una progettazione condivisa con l’Azienda e l’attivazione di uno o più moduli di formazione in modalità presenza, on line o blended learning.