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Dipendenza da lavoro (Workaholism)

Dipendenza da lavoro (Workaholism)

Cos’è il Workaholism

La dipendenza da lavoro (workaholism) non è semplicemente lavorare tanto, ma lavorare in modo compulsivo, spinti da un bisogno ossessivo piuttosto che da necessità lavorative o piacere. Si tratta di un comportamento che compromette il benessere psicofisico, le relazioni sociali e la qualità della vita, in contrasto con il semplice impegno lavorativo, che invece può coesistere con un buon equilibrio tra vita privata e lavoro.

Caratteristiche principali

  1. Dedizione eccessiva al lavoro: Il lavoro diventa il centro della vita, occupando gran parte del tempo e delle energie, spesso senza una reale necessità.
  2. Difficoltà a staccare mentalmente: Anche durante il tempo libero, la mente è occupata da preoccupazioni o pensieri legati al lavoro.
  3. Senso di colpa o ansia: La persona si sente inadeguata o in colpa se non sta lavorando, anche in momenti dedicati al riposo o alle relazioni personali.

Sintomi psicologici

  • Perfezionismo: La paura del fallimento spinge a cercare risultati sempre migliori, anche a costo di un sovraccarico.
  • Ansia e irritabilità: La pressione autoimposta e il mancato raggiungimento di standard irrealistici generano frustrazione.
  • Insoddisfazione cronica: Nonostante gli sforzi, la persona prova una costante sensazione di insufficienza.
  • Erosione della vita sociale: Le relazioni personali e familiari vengono trascurate o danneggiate.

Sintomi fisici

  • Affaticamento cronico: L’assenza di pause porta a esaurimento fisico e mentale.
  • Disturbi del sonno: L’insonnia è comune, legata all’iperattività mentale e allo stress.
  • Problemi cardiovascolari: Lo stress prolungato aumenta il rischio di ipertensione e altre patologie.
  • Malattie psicosomatiche: Cefalee, disturbi gastrointestinali e tensioni muscolari sono frequenti.

Comportamenti tipici

  • Lavorare oltre l’orario stabilito e durante il tempo libero.
  • Rifiutare ferie o giorni di riposo per non rallentare.
  • Accettare continuamente nuove responsabilità senza valutare i propri limiti.

Tratti di personalità

  • Perfezionismo: Il bisogno di raggiungere standard elevati spinge a un impegno eccessivo.
  • Bassa autostima: Il lavoro diventa una fonte primaria di autovalutazione e approvazione esterna.
  • Tendenze ossessivo-compulsive: La necessità di controllo e precisione è amplificata in contesti lavorativi.

Contesto lavorativo e culturale

  • Ambienti altamente competitivi che premiano il superlavoro.
  • Pressioni aziendali legate a obiettivi di produttività irrealistici.
  • Culture che enfatizzano il successo professionale come unico indicatore di valore personale.

Esperienze personali

  • Eventi traumatici o insicurezze che portano a una ricerca compulsiva di controllo e stabilità nel lavoro.
  • Carenza di supporto familiare o sociale, che spinge la persona a trovare rifugio nell’ambito professionale.

Obiettivi della CBT e interventi

La CBT mira a identificare e correggere i pensieri e i comportamenti disfunzionali che alimentano il workaholism, promuovendo un equilibrio più sano tra lavoro e vita personale.

  1. Ristrutturazione cognitiva:
    • Analizzare e sostituire pensieri irrazionali, come “Devo lavorare di più per essere considerato valido”.
    • Ridurre la percezione che il valore personale dipenda esclusivamente dal lavoro.
  2. Gestione del tempo e delle priorità:
    • Stabilire confini tra orari lavorativi e vita privata.
    • Assegnare priorità realistiche, evitando sovraccarichi inutili.
  3. Tecniche di rilassamento e mindfulness:
    • Implementare pratiche di rilassamento per gestire l’ansia e migliorare la consapevolezza.
    • Aiutare a focalizzarsi sul presente, riducendo l’ossessione per il lavoro.
  4. Esposizione graduale:
    • Introdurre periodi di pausa dal lavoro in modo progressivo, per abituare la persona a ridurre il controllo e l’impegno.
    • Affrontare e gestire il senso di colpa associato al “non lavorare”.
  5. Promozione di interessi extralavorativi:
    • Sviluppare hobby e attività sociali per diversificare le fonti di soddisfazione personale.
    • Rinforzare relazioni interpersonali e familiari.

La dipendenza da lavoro è una condizione seria che richiede attenzione. Comprendere i meccanismi alla base di questa problematica e agire con interventi mirati, come la CBT, può aiutare a ristabilire un equilibrio e migliorare la qualità della vita.

Non posso, per concludere, non proporre una selezione di libri e film che trattano il tema della dipendenza da lavoro (workaholism), esplorandone gli aspetti psicologici, sociali e relazionali.

Libri sulla dipendenza da lavoro

  1. “Workaholism: The Addiction of the Century” di Barbara Killinger
    • Esplora il workaholism come una vera e propria dipendenza, con un’analisi delle sue cause, conseguenze e strategie per recuperare l’equilibrio.
  2. “Breaking Free from the Workaholic Cycle” di Bryan Robinson
    • Fornisce strumenti pratici per riconoscere e superare il workaholism, aiutando a ripristinare una vita più equilibrata.
  3. “Overworked and Overwhelmed: The Mindfulness Alternative” di Scott Eblin
    • Si concentra su come la mindfulness possa aiutare i lavoratori a ridurre lo stress e l’ossessione per il lavoro.
  4. “The Work Addiction Recovery Workbook” di C.J. Robinson
    • Un libro interattivo con esercizi e strategie per affrontare la dipendenza da lavoro.
  5. “It Doesn’t Have to Be Crazy at Work” di Jason Fried e David Heinemeier Hansson
    • Critica la cultura del superlavoro e offre una visione alternativa per una vita professionale più sostenibile.

Film sul tema della dipendenza da lavoro

  1. “The Devil Wears Prada” (2006)
    • Una giovane assistente scopre come la dedizione estrema al lavoro può influire negativamente sulla sua vita personale.
    • Temi: sacrifici personali, pressioni lavorative, cultura della performance.
  2. “Up in the Air” (2009)
    • Un uomo d’affari sempre in viaggio si confronta con il vuoto emotivo causato dalla sua dedizione al lavoro.
    • Temi: isolamento, realizzazione personale, scelte di vita.
  3. “Thank You for Smoking” (2005)
    • La vita di un portavoce dell’industria del tabacco che vive per il suo lavoro, affrontando le sue priorità personali e morali.
    • Temi: etica lavorativa, bilanciamento vita-lavoro.
  4. “Click” (2006)
    • Un uomo ossessionato dalla carriera scopre gli effetti devastanti del mettere sempre il lavoro al primo posto, grazie a un telecomando magico che controlla la sua vita.
    • Temi: relazioni trascurate, rimpianti, secondi inizi.
  5. “Wall Street” (1987)
    • Un giovane broker finanziario si lascia consumare dall’ossessione per il successo professionale.
    • Temi: ambizione sfrenata, etica, conseguenze delle scelte.
  6. “The Company Men” (2010)
    • Racconta come tre uomini affrontano le difficoltà derivanti dalla perdita del lavoro e riflettono sul valore della vita al di fuori del contesto lavorativo.
    • Temi: identità personale, crisi esistenziale, resilienza.
  7. “Jobs” (2013)
    • Biografia di Steve Jobs, che mette in luce il suo perfezionismo e la dedizione al lavoro a scapito delle relazioni personali.
    • Temi: innovazione, ossessione per il successo, equilibrio.

Serie TV correlate

  1. “Mad Men”
    • Esplora le vite di professionisti pubblicitari, mostrando come il lavoro eccessivo e la competizione influenzano le relazioni e la salute mentale.
  2. “Suits”
    • I personaggi principali si trovano costantemente alle prese con pressioni lavorative e sacrifici personali, mettendo in luce il lato oscuro del successo professionale.

 

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