Orari: LUN-VEN
Contattami: 349 2607215
e-mail: info@francescorappoccio.it

Problemi con la Legge e sentimenti di vergogna

Problemi con la Legge e sentimenti di vergogna

Avere avuto problemi con la Legge (italiana o estera)  può rappresentare una sfida significativa per chi cerca di ricostruire la propria vita e felicità, poiché può generare sentimenti di vergogna, colpa, isolamento e difficoltà nel reinserimento sociale e lavorativo.

L’approccio della terapia cognitivo-comportamentale (TCC) può essere molto utile per affrontare questi problemi e promuovere il benessere psicologico. Vediamo come:

1. Lavoro sugli schemi cognitivi disfunzionali

Le persone che hanno avuto problemi con la Legge potrebbero sviluppare pensieri disfunzionali come “Non merito di essere felice”, “Non cambierò mai”, “Sono sempre un fallito” o “La società non mi accetterà mai”. Questi pensieri negativi e automatici possono diventare un ostacolo per il recupero.

La TCC lavora per identificare e modificare questi schemi cognitivi negativi, incoraggiando il paziente a riconoscere che:

  • Il passato non definisce interamente il loro valore o capacità di cambiare.
  • Gli errori commessi non determinano il loro destino futuro.
  • Possono esserci opportunità di crescita e di riscatto, anche se con difficoltà.

2. Strategie di coping e problem-solving

Affrontare le difficoltà che derivano dall’avere avuto difficoltà relative alla legalità richiede competenze di gestione dello stress e problem-solving. La TCC fornisce strumenti pratici per sviluppare strategie di coping più funzionali, affrontare le sfide quotidiane, come la ricerca di un lavoro, e migliorare la resilienza di fronte al rifiuto o alle difficoltà sociali.

3. Intervento sulle emozioni negative

L’ansia, la depressione e la bassa autostima sono comuni nelle persone che si trovano in questa situazione. La TCC aiuta a ridurre queste emozioni negative lavorando sui pensieri che le mantengono e utilizzando tecniche di rilassamento, mindfulness e regolazione emotiva.

Ad esempio, le persone possono imparare a gestire i sentimenti di vergogna e colpa senza lasciarsi sopraffare, accettando gli errori commessi come parte del passato, ma senza permettere loro di bloccare il futuro.

4. Ricostruzione della propria identità e autostima

Un elemento cruciale della TCC è aiutare il paziente a ricostruire la propria identità oltre il proprio passato penale. Attraverso esercizi e discussioni, lo psicoterapeuta può aiutare la persona a riscoprire i propri punti di forza, valori e obiettivi di vita. Questo processo è cruciale per ritrovare la fiducia in sé stessi e sviluppare un nuovo senso di scopo.

5. Prevenzione delle ricadute

La TCC include anche componenti di prevenzione delle ricadute. Questo aspetto è particolarmente importante per chi ha commesso reati in passato, poiché l’apprendimento di nuovi modi di affrontare lo stress e le situazioni problematiche può prevenire il rischio di ripetere comportamenti del passato. La terapia può includere la creazione di piani di gestione delle crisi e l’apprendimento di tecniche per evitare comportamenti rischiosi.

6. Integrazione sociale

Un altro elemento chiave è lavorare sull’integrazione sociale. L’autoesclusione e l’isolamento sono molto comuni.

La TCC può aiutare a:

  • Costruire abilità sociali per migliorare i rapporti interpersonali.
  • Affrontare la paura del giudizio sociale e migliorare la capacità di relazionarsi in modo positivo con gli altri.
  • Incoraggiare la partecipazione a reti di supporto sociale, come gruppi di sostegno o associazioni.

Conclusioni

Il percorso di ricostruzione della propria vita e felicità dopo aver avuto problemi con la legalità è complesso, ma la terapia cognitivo-comportamentale offre strumenti utili per affrontare i pensieri negativi, migliorare la gestione delle emozioni, potenziare l’autostima e favorire l’integrazione sociale. Attraverso questo approccio, è possibile lavorare per superare le difficoltà e creare una nuova vita all’insegna della crescita personale e del benessere.

E’ SEMPRE INDISPENSABILE DARSI UNA SECONDA POSSIBILITA’.

Condividi!