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La famiglia abusante e i suoi “effetti collaterali”

La famiglia abusante e i suoi “effetti collaterali”

PREMESSA

Questo articolo è stato scritto pensando a due persone in particolare. Entrambe hanno fatto un lavoro “immenso” su se stesse, facendo mille tentativi, costruendo con amore e caparbietà le loro Famiglie sane. Trovare il modo di allontanarsi non le ha rese completamente “libere” ma sta permettendo loro di sperimentare e conoscere la fiducia, l’affidarsi e l’AMORE. Non smetterò mai di dire loro: BRAVA E BRAVO, perchè i complimenti vanno fatti, sempre. 

Da molto tempo sentivo il bisogno di scrivere “qualcosa” sulle famiglie abusanti e sugli effetti che uno o più abusi hanno sulle persone abusate. C’è molta letteratura in merito, corsi e approfondimenti, per specialisti e per persone interessate ad un tema cosi delicato. Questo articolo non ha pretese scientifiche (come potrebbe?).

Cosa comporta aver fatto o far parte di una famiglia abusante?

Le famiglie abusanti creano un ambiente altamente tossico che può avere gravi effetti psicologici sulla persona abusata, spesso con ripercussioni a lungo termine. Questa è una delle tante analisi di questi effetti, che non ha alcuno scopo scientifico ma fa riflettere (me per primo) su come gestire tali famiglie e se e come conviene allontanarsene, inclusi gli impatti sulle altre persone coinvolte.

Effetti Psicologici sull’Abusato

Le persone che crescono in famiglie abusanti possono subire una vasta gamma di effetti psicologici, tra cui:

  1. Bassa autostima: L’abuso, che può essere fisico, emotivo o psicologico, spesso mina l’autostima e l’autoefficacia della persona, portandola a sentirsi inadeguata e priva di valore.
  2. Ansia e Depressione: Le persone abusate sono a rischio maggiore di sviluppare disturbi d’ansia e depressione, con difficoltà a gestire emozioni come paura, rabbia o tristezza.
  3. Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD): L’abuso cronico può portare allo sviluppo di PTSD, con sintomi quali flashback, ipervigilanza e difficoltà a dormire. Questo è particolarmente comune in caso di abusi gravi e ripetuti.
  4. Relazioni Disfunzionali: Gli individui cresciuti in famiglie abusanti spesso faticano a costruire relazioni sane. Possono ripetere schemi disfunzionali o avere difficoltà a fidarsi degli altri.
  5. Dissociazione: Per affrontare l’abuso, alcune persone sviluppano meccanismi di difesa come la dissociazione, in cui si separano mentalmente dall’esperienza traumatica, rendendo difficile la connessione con le proprie emozioni.

Come Gestire le Famiglie Abusanti

  1. Impostare Limiti Chiari: È essenziale stabilire confini chiari con i membri della famiglia abusante. Questo può includere limitare il contatto o stabilire regole su ciò che è e non è accettabile.
  2. Terapia Individuale o Familiare: Il supporto psicoterapeutico, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), può aiutare la persona abusata a elaborare l’abuso e a sviluppare strategie di coping. La terapia familiare può essere utile se l’abusante è disposto a lavorare su sé stesso, anche se questo è raro nei casi più gravi.
  3. Supporto Sociale: Avere una rete di supporto al di fuori della famiglia può essere fondamentale per affrontare gli effetti dell’abuso. Amici fidati, gruppi di supporto o consulenti (colleghi, se penso a Psicologi) possono fornire il sostegno emotivo necessario.
  4. Denuncia o Intervento Legale: Nei casi di abuso fisico o grave abuso emotivo, può essere necessario coinvolgere le autorità competenti o avvocati per proteggere la vittima e garantire la sua sicurezza.

Conviene Allontanarsi?

Mi è capitato di riflettere molto su questo. Per alcuni anni ho avuto “sentimenti contrastanti” e dare un mio parere mi ha creato qualche difficoltà. Ogni storia è una storia a sè ma in molti casi di abuso familiare, l’allontanamento dalla famiglia abusante è una scelta sana e necessaria per il benessere psicologico e fisico della persona e di tutte le persone che le “ruatono intorno. . Tuttavia, ci sono vari fattori da considerare:

  1. Sicurezza: Se l’abuso è fisico o emotivamente distruttivo, allontanarsi può essere essenziale per evitare ulteriori danni.
  2. Elaborazione emotiva: Anche dopo l’allontanamento fisico, il processo di guarigione richiede tempo e impegno emotivo. Non è sufficiente rompere i legami, ma è necessario anche elaborare il trauma attraverso il supporto psicologico.
  3. Impatto sulle relazioni future: L’allontanamento da una famiglia abusante può consentire alla persona di costruire relazioni più sane e di lavorare sui propri schemi comportamentali negativi.
  4. Difficoltà Pratiche: Allontanarsi può essere complesso, soprattutto se la persona è finanziariamente dipendente dalla famiglia o vive in un contesto culturale che enfatizza l’importanza dei legami familiari.

Ripercussioni sulla Famiglia dell’Abusato

L’allontanamento o la rottura dei rapporti con la famiglia abusante può avere ripercussioni anche sugli altri membri della famiglia:

  1. Senso di Colpa: Alcuni familiari potrebbero sentirsi in colpa o responsabili per non aver agito prima o per non aver protetto la persona abusata.
  2. Rottura dei Legami Familiari: L’abusato potrebbe perdere contatto con altri membri della famiglia, specialmente se c’è una dinamica di omertà o negazione dell’abuso.
  3. Impatti sui Bambini: Se l’abusato ha dei figli, allontanarsi può essere fondamentale per interrompere il ciclo di abuso, proteggendoli dall’esposizione a un ambiente tossico.

Come spesso mi accade, alcuni pazienti mi fanno richiesta di consigliare loro delle letture in merito alle famiglie abusanti e agli effetti degli abusi su di loro o sui loro cari.

Ci sono numerosi testi e risorse che esplorano le dinamiche dell’abuso familiare e i suoi effetti psicologici. Ecco alcune raccomandazioni di letture in italiano e inglese che trattano il tema in modo approfondito:

Libri in Italiano

  1. “Famiglie violente” di Gustavo Pietropolli Charmet
    • Questo libro esplora i meccanismi psicologici all’interno delle famiglie abusanti, mettendo in luce i ruoli degli abusanti e delle vittime. Charmet analizza anche le ripercussioni sui bambini e adolescenti, proponendo riflessioni su come interrompere il ciclo della violenza familiare.
  2. “Il trauma psichico” di Judith Herman
    • Sebbene si concentri sul trauma in generale, Herman descrive in modo accurato l’impatto della violenza e dell’abuso psicologico nelle famiglie. Il libro esamina la complessità del trauma, compresa la risposta post-traumatica e i percorsi di guarigione.
  3. “La famiglia maltrattante: Genitori abusanti, figli vittime” di Alessandro Trentini
    • Questo testo si focalizza sulle famiglie maltrattanti, descrivendo come la violenza possa essere trasmessa di generazione in generazione e quali strumenti possono essere adottati per spezzare questo ciclo.

Libri in Inglese

  1. “Toxic Parents” di Susan Forward
    • Un classico della letteratura sull’abuso familiare, questo libro descrive come i genitori tossici influenzino la vita dei figli anche in età adulta. Forward offre consigli su come liberarsi da queste dinamiche disfunzionali e costruire un rapporto più sano con se stessi.
  2. “The Body Keeps the Score: Brain, Mind, and Body in the Healing of Trauma” di Bessel van der Kolk
    • Questo libro è uno dei testi più autorevoli sul trauma, compreso quello causato dall’abuso familiare. Van der Kolk spiega come il trauma si manifesta nel corpo e nella mente e fornisce strumenti pratici per la guarigione.
  3. “It Didn’t Start with You: How Inherited Family Trauma Shapes Who We Are and How to End the Cycle” di Mark Wolynn
    • Wolynn esplora il concetto di trauma generazionale e come il trauma familiare non risolto possa essere trasmesso da una generazione all’altra. Il libro fornisce spunti su come riconoscere e affrontare questo tipo di trauma.

Articoli e Ricerche

  1. “Abuso emotivo e psicologico: conseguenze sulla salute mentale” (disponibile su vari portali di psicologia online)
    • Numerosi articoli di riviste scientifiche e accademiche trattano gli effetti dell’abuso psicologico sui bambini e sugli adulti, con un focus specifico sulle dinamiche familiari. Ricerche recenti approfondiscono anche il ruolo della terapia cognitivo-comportamentale (CBT) nel trattamento delle vittime di abusi familiari.
  2. “Effects of Childhood Emotional Abuse on Adult Mental Health” (vari studi disponibili su PubMed)
    • Le pubblicazioni scientifiche su PubMed offrono un’ampia gamma di studi che esplorano gli effetti dell’abuso emotivo e psicologico in ambito familiare, evidenziando la correlazione con disturbi mentali come la depressione e il disturbo post-traumatico da stress (PTSD).

Questi testi e ricerche offrono un’analisi completa delle dinamiche interne alle famiglie abusanti, delle conseguenze psicologiche sulle vittime e delle strategie di gestione e guarigione.

Nella mia esperienza clinica, inoltre, mi trovo spesso a consigliare la partecipazione a gruppi di Mutuo Aiuto della propria città (adesso anche qualche possibilità online, per chi si trova in città o zone non facilmente raggiungibili).

I gruppi di mutuo aiuto per vittime di abusi familiari rappresentano una risorsa preziosa per chi ha subito violenze fisiche, psicologiche o emotive all’interno della famiglia. Questi gruppi offrono uno spazio sicuro e di supporto, dove i partecipanti possono condividere le loro esperienze, ricevere sostegno emotivo e sviluppare strategie per affrontare i traumi subiti. Di seguito alcune risorse utili:

Gruppi di Mutuo Aiuto in Italia:

  1. Telefono Rosa:
    • Descrizione: Telefono Rosa è un’associazione che fornisce supporto alle donne vittime di violenza, inclusa quella domestica e familiare. Offrono sia assistenza telefonica che gruppi di mutuo aiuto e percorsi terapeutici.
    • Sito Web: Telefono Rosa
  2. D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza):
    • Descrizione: Un’associazione che collega diversi centri anti-violenza in Italia e organizza gruppi di supporto e percorsi di recupero per le vittime di abusi familiari. Fornisce assistenza legale, psicologica e sociale.
    • Sito Web: D.i.Re
  3. Associazione CAM (Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti):
    • Descrizione: Oltre a lavorare con uomini maltrattanti per prevenire recidive, CAM si occupa anche di sostenere le vittime di violenza domestica, organizzando gruppi di mutuo aiuto e terapie di gruppo.
    • Sito Web: CAM

Gruppi di Supporto Internazionali:

  1. Women’s Aid (UK):
    • Descrizione: Fornisce supporto alle donne vittime di abusi familiari, incluse case rifugio e gruppi di supporto online. È uno dei maggiori network di mutuo aiuto per donne che subiscono violenza domestica nel Regno Unito.
    • Sito Web: Women’s Aid
  2. National Domestic Violence Hotline (USA):
    • Descrizione: Offre supporto attraverso una linea di assistenza 24 ore su 24 e gruppi di supporto online per chiunque sia vittima di abusi familiari. È una risorsa fondamentale per chi cerca aiuto negli Stati Uniti.
    • Sito Web: The Hotline

Benefici dei Gruppi di Mutuo Aiuto:

  • Condivisione delle esperienze: Le vittime possono esprimere liberamente il proprio dolore e trovare conforto nell’ascolto di storie simili.
  • Sostegno emotivo: Ricevere appoggio da persone che hanno vissuto esperienze simili aiuta a ridurre il senso di isolamento.
  • Empowerment: La partecipazione a questi gruppi spesso aiuta le vittime a riconquistare la fiducia in sé stesse e a prendere decisioni sulla propria vita.

Questi gruppi, insieme a supporto professionale psicologico e legale, offrono alle vittime una rete di protezione fondamentale per superare il trauma dell’abuso e iniziare un percorso di guarigione.

Chiedete sempre Aiuto e Supporto.

Fonte foto: Susan Wilkinson (@susan_wilkinson) | Unsplash Photo Community

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